Con l’arrivo delle opportunità già introdotte dall’EcoBonus e quelle del PNRR, il settore conosce una nuova domanda e un elevato interesse di mercato. Industrie, distretti produttivi e di approvvigionamento, mercato del lavoro, imprese e general contractor sono più che mai impattati dagli effetti positivi (aumento della domanda) e negativi (investimento in nuove risorse organizzative, innovazione tecnologica e conformità agli standard qualitativi di gestione ambientale, sociale e di business continuity) richiesti per essere presi in considerazione dai Committenti di mercato sia del settore pubblico che privato.
Il rispetto delle linee guida imposte da numerose convenzioni nazionali e internazionali, nonché di specifici Regolamenti europei, insieme alla maggiore informazione e sensibilità sviluppata dai consumatori con riferimento ai requisiti etici dell’impresa (in materia di salute e sicurezza del lavoro, ambiente, diritti umani e discriminazioni, corruzione, protezione dei dati e delle informazioni, responsabilità sociale riferita alle catene di fornitura, ecc.) impongono alle stazioni appaltanti o committenti di richiedere e verificare la conformità a tale nuove disposizioni da parte delle imprese e aziende candidate a commesse di costruzione, ristrutturazione e adeguamento di edifici ed aree per lo sviluppo di progetti coerenti con i nuovi bisogni di sostenibilità.
Se da un lato tutto ciò ha procurato e procurerà grandi opportunità per le imprese coinvolte e in grado di rispondere alla domanda di mercato, dall’altro molti operatori e gestori non si trovano nelle condizioni di poter aderire e partecipare a tali opportunità a causa di un ritardo nell’adozione delle misure di “governance” (misure di conformità normativa o meglio di certificazione volontaria) richieste dagli interlocutori interessati sia privati che pubblici.
I requisiti e gli adeguamenti superiori richiesti alle imprese
A) Sicurezza Ambiente Lavoro
Focus sui requisiti comprovabili in materia di salute e sicurezza del lavoro. Lo standard ISO UNI EN 45001:2017 permette all’impresa un’attenta valutazione annuale dei rischi in materia di ambiente di lavoro, salute e sicurezza in base al proprio contesto lavorativo/organizzativo; permette di adottare puntuali misure di sistema per mantenere alto il livello di attenzione agli obblighi cogenti e alle procedure e responsabilità interne, esterne (cantieri), insieme ad un processo di miglioramento continuo e di azioni correttive premianti (in termini di sicurezza, di riconoscimento di detrazioni fiscali su oneri del personale, di formazione e coinvolgimento dei lavoratori, ecc.).
B) Etica e Responsabilità Sociale dell’Impresa
Attraverso lo Standard riferito alla norma SA 8000:2014 è possibile non solo adempiere puntualmente ai requisiti imposti dalla sopra indicata norma ISO 45001 in materia di salute e sicurezza del lavoro: lo standard SA 8000 permette all’impresa di qualificare le proprie politiche e i propri processi in conformità ai principi di lavoro etico universalmente riconosciuti (rispetto dei valori e dignità del lavoro e dei lavoratori quali il rispetto delle prescrizioni lavoro minorile, lavoro obbligato, discriminazioni di ogni genere, retribuzione, orari di lavoro, politiche fornitori, ecc.). L’adesione a tale sistema organizzativo del lavoro permette all’impresa di vantare una certificazione di valore in ambito reputazionale nei confronti di lavoratori, sistema creditizio, investitori, fornitori e clienti oltre che il riconoscimento di importanti sgravi fiscali.
C) Anticorruzione
Attraverso la norma per la gestione del sistema anticorruzione ISO UNI EN 37001 l’azienda è in grado di attestare il rispetto delle regole di mercato con riferimento ai reati presupposto della corruzione e concussione con riferimento alla gestione di contratti, appalti, assunzioni, incarichi, regalie e omaggi e darsi regole e discipline per le relazioni con i partner in affari, soci e fornitori. Il sistema è efficace se sono rispettate le regole di gestione e verifica di materialità dei processi; impone deleghe e responsabilità all’interno dell’organizzazione, formazione in materia agli operatori aziendali e coinvolgimento a vari livelli. I vantaggi più evidenti sono il riconoscimento di un sistema anticorruzione certificato secondo norma internazionale da parte di investitori, banche, clienti e fornitori; nonché maggiore potere di negoziazione nei confronti della catena di approvvigionamento. Migliore presidio dei rischi commerciali e finanziari.
D) Sostenibilità ambientale
Requisito spesso richiesto anche alle imprese edili in appalti pubblici o per commesse ad impatto privato e pubblico. Sono privilegiate negli affidamenti di commesse le imprese che dimostrano di adottare un sistema di gestione ambientale focalizzato su analisi dei rischi ambientali di contesto: adeguato smaltimento a norma dei materiali di qualsiasi genere e natura; predilezione all’ utilizzo di materiali riciclati e mappatura degli approvvigionamenti; implementazione di misure e processi per un basso consumo delle risorse energetiche (gas, acqua, suolo, ecc.), unitamente al controllo, misurazione e valutazione di misure di rimedio e correttive per il mantenimento dell’efficacia. Il sistema di governance più aderente a tali richieste di mercato è rintracciabile nello schema di gestione ISO UNI En 14001:2015
Va ricordato che tutti i sistemi sono integrabili e che la compliance a tutte le richieste può realizzarsi in unico schema di gestione del sistema che permetta di governare il mantenimento della conformità aziendale ai requisiti richiesti dal mercato congiuntamente, proprio in considerazione degli approcci e procedure comuni a tutte le norme citate. La Direzione e tutta l’organizzazione devono dimostrare conoscenza e consapevolezza nell’agire in aderenza ai principi e requisiti certificati.
Raffaella Sella
Risk Manager
Compliance Sistemi di Gestione Sostenibilità